Il Treno della Memoria

In tantissimi presenti all’arrivo dell’attesissimo convoglio n.96438

3 Novembre 2022 :  alla stazione ferroviaria di Formia-Gaeta ha fatto tappa il “Treno della Memoria”, il convoglio partito il 6 ottobre scorso da Trieste, che, dopo aver percorso 17 tappe in Italia, come prosecuzione simbolica dello storico viaggio del treno speciale che nel 1921 trasportò da Aquileia a Roma la salma del “Milite Ignoto”, è arrivato al binario 1 della stazione di Formia  stracolmo di persone: quasi 500: il DLF Formia insieme ai rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose e, tra questi ultimi, l’arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari, che ha rivolto anche una preghiera a tutti i presenti, alle associazioni combattentistiche e d’arma del territorio, ai tantissimi cittadini, alle scolaresche e a diversi curiosi che hanno accolto tra applausi scroscianti il convoglio n.96438.

Il treno storico, allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri, è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e una locomotiva diesel; a bordo anche una mostra immersiva multimediale e commemorativa.

Il vice sindaco del Comune di Formia Giovanni Valerio, che ha portato i saluti del primo cittadino Gianluca Taddeo, ha accolto calorosamente il Generale di Brigata Fulvio Poli, Capo Ufficio Generale Promozione Pubblicistica e Storia dello Stato Maggiore dell’Esercito, sceso in banchina per un breve ma toccante saluto e una testimonianza dell’iniziativa, che in provincia ha coinvolto con relative fermate anche gli scali ferroviari di Priverno-Fossanova e Cisterna di Latina.

“Celebrare il ‘Treno della Memoria’ – ha sottolineato il sindaco Gianluca Taddeo – significa rimettere al centro i valori democratici del nostro Paese e rendere il doveroso omaggio a coloro che hanno combattuto per la Patria. Il Milite Ignoto è un simbolo della nostra identità, della nostra storia e la presenza imponente e partecipativa, ieri sera, di tutte le istituzioni, delle associazioni, del mondo del volontariato e anche di comuni cittadini, testimonia il profondo valore e legame umano e morale e di particolare sensibilità che la nostra comunità ha espresso sentitamente nei confronti di chi si è sacrificato per l’Onore della Patria”.

“La commozione è stata fortissima per una serata che resterà impressa nella memoria di tutti, di chi era presente e di chi ha vissuto a distanza l’evento – ha affermato il Vicesindaco Giovanni Valerio, che stamane con il Gonfalone portato dai vigili urbani ha rappresentato il Comune a Latina alla cerimonia per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con il corteo in centro tra piazza San Marco e il parco Falcone Borsellino – Formia ha omaggiato nel migliore dei modi il passaggio del convoglio che regala splendore e linfa vitale a tutto il territorio e soprattutto alla nostra stazione ferroviaria, che rappresenta un punto di riferimento nevralgico per il Centro Sud Italia”.

“Un profondo ringraziamento – ha aggiunto – è rivolto a tutte le forze armate che oggi festeggiano la giornata dell’unità nazionale che celebreremo qui a Formia domenica 6 con una serie di commemorazioni sul territorio, insieme con le diverse associazioni combattentistiche e d’arma e la cittadinanza. Un coordinamento che si è prodigato affinché questa iniziativa riuscisse. La nostra città ha vissuto drammaticamente le due guerre mondiali con centina di morti tra militari e civili. Si è aperta una nuova fase risorgimentale che ha portato alla nostra carta costituzionale che è il nucleo fondamentale di principi e valori che contraddistinguono il percorso di ogni cittadino. La memoria storica deve essere salvaguardata, preservata per le future generazioni affinchè questi momenti restino vivi e ricordati dalle amministrazioni e un ringraziamento è rivolto a Monsignor Luigi Vari, che anche con la componente religiosa ha rappresentato la comunità”.

Durante la sosta del convoglio è stato consegnato al Generale di Brigata Poli – che ha rimarcato come Formia abbia risposto in massa all’iniziativa – una corona di fiori che verrà deposta a Roma, all’Altare della Patria.